È sempre squisitamente lirica e immaginifica, la voce di Onofrio, che ama districarsi appunto tra ardenza d’imago, specularità analogica, fervore e metafore sempre più accese e quasi trascinanti.
È sempre squisitamente lirica e immaginifica, la voce di Onofrio, che ama districarsi appunto tra ardenza d’imago, specularità analogica, fervore e metafore sempre più accese e quasi trascinanti.